T'amo come l'immagine della volta notturna, o vaso di tristezza, o grande taciturna; e più quando elusiva mi sfuggi, seducente gemma delle mie notti, e ironicamente leghe su leghe accumuli, distanze su distanze, e rubi alle mie braccia le azzurre lontananze.
Io m'avanzo a combattere, all'assalto m'inerpico, come sopra un cadavere uno stuolo di vermi: o implacabile, cruda belva, più bella ancora nel gelo che ti impietra e il cuore m'immanora.
(Baudelaire)
Ricorda sempre che io ti sto vicino.... a volte la presenza fisica è superflua.... in casi straordinari basta la presenza dell' anima... ti penso sempre tesoro mio
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