Nel buio di quella strada tra quelle macchine spente, ho lasciato un pezzetto di cuore. Su quel pavimento bianco e nero i miei passi sbagliati restano impressi a fuoco, l'acqua di quel laghetto grida, nessuno l'ha più accarezzata... Quelle mattonelle gialle che tanto ho desiderato calpestare mi attendono ancora... L'eco della mia gioia resta anche se io sono altrove, tornerò ogni tanto a togliere la polvere ma solo per un istante... quelle porte a vetri sono chiuse i ricordi imprigionati dentro, fastidiosi... Ogni posto per me non sarà più come prima, l'eco della mia gioia perduta vi urlerà in eterno.
federica vergondi / l' eco
1 commenti:
Anonimo
ha detto...
Hello....eccomi....non a caso sul post di Peter!...carina,direbbe qualcuno....ahah.....fosse per me la salvaguarderei,come una delle meraviglie del nostro patrimonio artistico culturale!...ho esagerato?.... Un bacio a presto.
1 commenti:
Hello....eccomi....non a caso sul post di Peter!...carina,direbbe qualcuno....ahah.....fosse per me la salvaguarderei,come una delle meraviglie del nostro patrimonio artistico culturale!...ho esagerato?....
Un bacio a presto.
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